Era nata soltanto da un anno la televisione ed ecco piombare nelle case degli italiani l’aplomb di Daniele Piombi. Una vita da piccolo schermo che si è spenta ieri a 83 anni, sessanta dei quali divisi tra primitivo bianco e nero, Rai ed emittenza privata, con quello stile compito e sobrio quintessenza del conduttore tradizionale. Daniele Piombi, nato a San Pietro in Casale (Bologna) il 14 luglio 1933, aveva esordito sull’allora primo canale nel 1955 con il programma “Viaggiare”. Ieri l’ultima fermata del suo lungo viaggio, giunto al capolinea. La notizia è stata data dai suoi familiari (la moglie Mirella, sposata nel 1980, e i due figli Caterina e Marco) dalla pagina Facebook a lui dedicata. «Oggi, la televisione italiana ha perso uno dei suoi più grandi protagonisti. Il signore della tv ci ha lasciato. La sua straordinaria eleganza e la sua ineguagliabile classe continueranno a vivere nei ricordi di chi lo ha amato e conosciuto. Ciao Daniele, fai buon viaggio». Piombi è morto a Milano (dove la sua carriera ebbe inizio, ancora studente in Scienze politiche a Firenze con Giovanni Spadolini docente) dopo che la sua salute si era aggravata per una caduta sul terrazzo di casa due anni fa. A lui si devono alcuni dei più celebri e popolari programmi degli anni Sessanta, dal “Cantagiro” a “Un Disco per l’Estate” fino agli Oscar della tv che inventò nel 1960 dando loro il nome di Premio Regia Televisiva, l’equivalente dei David del cinema. In tutto, tra svariate edizioni di Festivalbar (in coppia con Vittorio Salvetti) e Festival di Sanremo (nel 1980, 1982 e 1983), ha condotto moltissimi programmi discografici e maratone benefiche come Telethon. Ma Piombi è stato anche un pioniere delle tv private. A partire dagli anni Settanta ha infatti alternato ai programmi di mamma Rai la conduzione di molte trasmissioni sulle nuove emittenti locali, da Telebiella (la prima televisione privata italiana) a Tv Koper-Capodistria (rete allora jugoslava in territorio sloveno che trasmetteva anche in lingua italiana), da Antennatre Lombardia a Telenova, da Tele Monte Penice (captata in quasi tutto il nord-ovest) a Teletna dove presentava il giovedì sera “Strapiombando”, arrivando a minacciare tra Calabria e Sicilia la leadership televisiva dei quiz di Mike Bongiorno, allora icona della Rai. E proprio alla Rai, nel 2011, Piombi ha regalato la sua ultima conduzione degli Oscar tv, salutando con amarezza: «Il Premio ha ormai raggiunto i 50 anni. La qualità, invece, è tornata indietro, alla fine vincono le trasmissioni meno brutte».
Il famoso conduttore aveva 83 anni. Esordì con la Rai nel lontano 1955 e portò al successo storici programmi come Cantagiro e Festivalbar. Fu pioniere anche delle prime emittenti private
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