I quattro paletti posti al Senato (no al voto di fiducia, no al voto bilancio, no a elettività e indennità) non sono il problema, "ma le modifiche alla Costituzione vanno fatte seriamente, quella proposta va migliorata, avverte Gaetano Quagliariello, coordinatore del Ncd, ex ministro delle Riforme e tra i saggi nominati da Giorgio Napolitano.
Come giudica questa accelerazione sulle riforme?Noi non siamo quelli delle riforme a giorni alterni, siamo quelli che hanno impedito una rovinosa chiusura di legislatura dopo soli 7-8 mesi. E non ci siamo messi di traverso neanche di fronte a un accordo privato, all’ora del caffè, fra Renzi e Berlusconi, pur di salvare le riforme. Ma bisogna far bene.
Ma che cosa non va?Partiamo da ciò che va. Va che ci sia un Senato che non dà più la fiducia con un compito di controllo e di rappresentanza dei territori nel procedimento legislativo. Proprio per questo, va molto meno che ci siano 21 nominati dal Quirinale. Non se ne capisce la funzione.
Saranno privi di indennità.Non è un problema di indennità. È che c’entrano come i cavoli a merenda.
Che cosa non va ancora?Non va mettere sullo stesso piano Regioni che hanno potestà legislativa e Comuni che non la hanno. Non va che i sindaci delle grandi città diventino anche presidenti delle aree metropolitane e senatori: per svolgere tre mestieri non basta che siano quasi tutti del Pd... Non va che il Molise abbia gli stessi rappresentanti della Lombardia.
E poi due eletti con voto limitato per Regione: maggioranza e opposizione pari rappresentanti.Anche questo va modificato.
E il Titolo V?Lì mi pare che sia stata recepita grosso modo la proposta dei saggi. Ma sarei per inserire anche il principio dei costi standard in Costituzione, che può portare risparmi veri facendo in modo che un servizio o una fornitura, come già deciso per la Sanità dal ministro Lorenzin, costi allo stesso modo in tutto il Paese. Prevederei poi un principio di sussidiarietà rafforzata, di modo che le municipalizzate si creino solo dove non ci sono privati che svolgono il servizio ugualmente bene e a tariffe inferiori. Sarebbe un altro grande risparmio.
Tante cose... Diranno che volete bloccare le riforme.È il contrario, le vogliamo fare in modo ancora più incisivo, e utilizzeremo il nostro peso decisivo nella maggioranza perché si raggiunga questo obiettivo.