Il sindaco di Roma, Virginia Raggi,
appare sotto assedio dopo aver ammesso solo ieri in commissione
Ecomafie di sapere fin da luglio che il suo assessore
all'Ambiente, Paola Muraro, è indagata dalla Procura per fatti
relativi al suo ruolo di consulente in Ama. Tra la Raggi e
vertici M5S c'è il gelo.
La base del movimento 5 stelle riversa sul blog di Beppe
Grillo una grandinata di commenti: si va dalla preoccupazione
al disgusto, ma quel che è lampante è lo sconcerto dei
simpatizzanti M5S. "L'affaire Muraro/Raggi a Roma sta minando
l'intero progetto del Movimento, quello originario voluto da
Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo", o ancora "Stiamo dando
un ignobile esempio di malapolitica e di manifesta incapacità,
tra dimissioni, indagati, bugie e menzogne, raccomandazioni
degne della peggior politica che nulla hanno a che vedere con
lo spirito e le linee guida del Movimento": sono tra le
critiche che si possono leggere on line, dove si moltiplicano
le richieste di dimissioni della Raggi.
Nel mirino ci sono anche l'assessore Muraro e il Direttorio. In
coda al videomessaggio di ieri della prima cittadina capitolina,
si susseguono i messaggi di critica. Demetrio, da Firenze, attacca: "
Che si può fare? Per me prima di tutto fuori la Muraro e poi
scuse della Raggi alla Roma per bene".
Poco più su anche Darth va giù duro e sottolinea che "senza
Casaleggio e con Grillo che si è fatto da parte, in neanche
cinque mesi son riusciti a mandare a puttane il movimento"
mentre Gina consiglia: "Prima di assumere ogni carica
ripassatevi la storia del vostro movimento". E c'è anche chi,
in chiave "storiografica" manifesta comunque la sua vicinanza al
Movimento: "Roma sarà la nostra stalingrado resistere resistere
resistere!".