Il primo
piano italiano di sostegno all'occupazione ha un valore di 1,5 miliardi,
finanziato in parte con la riprogrammazione dei fondi strutturali
europei. "Complessivamente potrebbero essere interessate 200mila
assunzioni in un arco di tempo di 18 mesi, con un'intensità maggiore nel
Centro-Sud ma con un intervento che riguarda l'intero Paese", ha detto
il presidente del Consiglio, Enrico Letta.Illustrando il provvedimento, Letta ha sottolineato che sono previste risorse per 22 milioni "per incentivare l'assunzione di lavoratori disabili". Nel testo, ha continuato, "vi è anche un vantaggio molto marcato per un imprenditore che decide di assumere a tempo indeterminato un dipendente che si trova in regime di Aspi, di cassaintegrazione".Con il decreto legge approvato oggi il governo ha rinviato l'aumento dell'Iva di tre mesi, dal primo luglio al primo ottobre. "Nel decreto viene differito l'aumento al primo di ottobre con una copertura di un miliardo di euro", ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta confermando quanto riferito in precedenza da una fonte governativa, aggiungendo che sarà possibile "un ulteriore differimento" fino alla fine dell'anno in attesa che la legge di Stabilità trovi i 4 miliardi necessari per sterilizzare definitivamente l'aliquota. "Una scelta che dimostra la volontà del governo di affrontare il programma, aiutare l'economia e di farlo con la dovuta prudenza. In questo momento non è il caso di fare scelte che sfasciano i conti pubblici", ha aggiunto. Dal primo luglio l'aliquota ordinaria del 21% sarebbe dovuta salire al 22%.Il decreto, oltre a rinviare l'inasprimento dell'imposizione sui consumi, stanzia fondi a favore delle misure per il sostegno all'occupazione. Il piatto forte del pacchetto è "la decontribuzione totale a favore dei giovani assunti, con una intensità maggiore al Sud dato che le Regioni del Sud hanno un tasso di disoccupazione più alto", ha spiegato il capo del governo parlando di un piano che in 18 mesi interesserà 200mila lavoratori.Nasce anche la carta per l'inclusione sociale. È un intervento, spiega ancora Letta, dedicato alla lotta contro la povertà estrema, sperimentale, da estendere a tutte le regioni del Mezzogiorno.Secondo il ministro della Coesione territoriale, Carlo Trigilia, il decreto legge dovrebbe aumentare il Pil del Meridione in misura pari allo 0,2% nel 2014 e allo 0,4% nel 2015. Il governo incentiva le assunzioni a tempo indeterminato con una decontribuzione totale a favore dei giovani di età compresa tra 18 e 29 anni. Il beneficio è valido per 18 mesi nel caso di nuove assunzioni, 12 mesi in caso di trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato.Un'altra misura punta a stimolare le assunzioni dei disoccupati in regime di Aspi, l'assicurazione sociale per l'impiego introdotta con la legge 92 del 2012, la riforma del lavoro targata Elsa Fornero. Il decreto riconosce al datore di lavoro "un incentivo che deriva dalla parte rimanente dell'Aspi", ha spiegato il Capo del governo italiano.Il governo non ha fornito molti dettagli sulle coperture. "Nelle prossime ore saranno date le informazioni", ha detto il ministro dell'Economia,
Fabrizio Saccomanni. Trigilia ha spiegato che 500 milioni derivano dai fondi strutturali europei. Giovannini ha detto che il decreto aumenta del 10% le ammende per violazioni di norme riguardanti l'igiene o la sicurezza. Non tutte le misure del decreto sono onerose. Il decreto, ad esempio, riduce a 10 e 20 giorni l'intervallo minimo tra i contratti a termine per durate fino o oltre i 6 mesi La legge 92 li aveva alzati a 60 e a 90 giorni.