mercoledì 25 gennaio 2012
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Il reddito delle famiglie è diminuito tra il 1991 e il 2010 del 2,4% in termini reali. È quanto si legge in un'indagine di Bankitalia sui bilanci delle famiglie che ricorda però che l'indicatore non tiene conto del fatto che è cambiata la struttura familiare con una riduzione del numero medio dei componenti.Nel 2010 il reddito familiare medio annuo, al netto delle imposte sul reddito e dei contributi sociali, è risultato pari a 32.714 euro, 2.726 euro al mese. Il reddito "equivalente" dei lavoratori dipendenti italiani è cresciuto in termini reali dal 1991 al 2010  di appena il 3,3% a fronte di un +15,7% di quello dei lavoratori autonomi e dell'11,5% dei pensionati e "gli altri individui in altra condizione non professionale". È quanto si legge in un'indagine di Bankitalia sui bilanci delle famiglie italiane nella quale si spiega che il reddito equivalente "è una misura che tiene conto della dimensione edella composizione del nucleo familiare". Nel 2010 il reddito da lavoro dipendente ricevuto in media da ciascun percettore è risultato pari a 16.559 euro, pressoché lo stesso livello in termini reali rispetto al 2008 (-0,3%). Quello da lavoro indipendente è risultato di 20.202 euro, con una diminuzione del 2,3%.  Le variazioni tra il 2008 e il 2010 nei redditi equivalenti secondo le classi di età mostrano un aumento dei divari registrati negli anni passati. Il reddito equivalente degli individui di eta" compresa tra i 55 e i 64 anni è aumentato, a prezzi costanti, di circa il 30% tra il 1991 e il 2010. L'incremento è stato pari al 23% per gli individui con età superiore ai 64 anni. La dinamica del reddito è stata invece contenuta per gli individui con età compresa tra i 45 e i 54 anni (circa 4,6%), mentre è stata stagnante per gli individui con età fra 35 e 44 anni e negativa per quelli fra 19 e 34 anni (-3%).Secondo l'indagine, i dipendenti in media lavorano per circa 37 ore settimanali contro le circa 43 ore per settimana degli indipendenti (entrambi i valori sono in lieve diminuzione rispetto alla rilevazione precedente). Il reddito individuale medio da lavoro (autonomo e dipendente) è inferiore per le donne (15.083 euro contro i 19.435 euro degli uomini) e nel Sud e nelle Isole (14.598 euro rispetto ai 18.996 del Centro e ai 18.673 del Nord). I laureati percepiscono in media un reddito da lavoro quasi doppio rispetto a quello delle persone prive di titolo di studio (23.835 rispetto a 12.428 euro). Il reddito da trasferimenti è pari in media a 10.672 euro, mentre quello da capitale a 7.699 euro.
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