Sono 2.200 i punti scommesse non
autorizzati che hanno aderito al condono previsto dalla legge di
stabilità. Secondo le stime dell'agenzia specializzata
Agipronews, grazie alla regolarizzazione di 2.200 agenzie di
scommesse collegate a bookmaker esteri, lo Stato incasserà circa
138 milioni di euro: mancherebbero all'appello, quindi, 82
milioni di euro rispetto ai 220 milioni che il Governo aveva
calcolato di guadagnare dall'adesione di 3.500 delle 7mila
agenzie non autorizzate che operano sul territorio italiano. I
termini per l'adesione alla sanatoria sono scaduti il 2 febbraio
a mezzanotte: per assicurarsi il diritto di gestire la raccolta
delle scommesse fino alla data di scadenza delle concessioni di
Stato, nel 2016, i titolari delle agenzie dovranno versare 10
mila euro e l'imposta unica dovuta per i periodi anteriori al
2015 (ridotta di un terzo, in due rate in scadenza il 30 giugno
e il 30 novembre 2015). Tre bookmaker esteri hanno deciso di
regolarizzare i propri network di agenzie: gli austriaci di
Goldbet e Sks365 e la società maltese Betaland.