Si sono svolti oggi a Malta i
funerali interreligiosi per le vittime del naufragio nel canale di
Sicilia. Nella tenda eretta davanti all'ospedale Mater Dei erano
allineato le 24 bare degli unici corpi recuperati della tragedia del
19 aprile in cui sono morte oltre 800 persone. Sono tutti giovani
uomini africani senza nome, eccetto una vittima dell'apparente età di
14 anni, la cui bara bianca spiccava fra le altre.
Il rito funebre è stato celebrato dall'arcivescovo cattolico di Gozo,
Mario Grech, e dal capo della comunità islamica locale, l'imam
Mohammed el Saadi, davanti a decine di migranti in lacrime, sbarcati
sull'isola nei giorni precedenti alla tragedia. Erano presenti il
primo ministro maltese Joseph Muscat, il commissario europeo per i
Migranti Dimitris Avramopoulos e il ministro greco per la Solidarietà
Theano Fotio. Per l'Italia c'era il ministro degli Interni Angelino
Alfano.
Sono stati soldati maltesi a portare le bare dei migranti dalla camera
mortuaria dell'ospedale alla tenda eretta per il funerale. Lungo il
breve percorso i cittadini maltesi hanno lasciato centinaia di mazzi
di fiori, rispondendo ad un appello della direzione del Mater Dei.
Quello di oggi è stato il funerale di massa più grande della storia di
Malta. I corpi senza nome verranno sepolti nel cimitero pubblico della
località maltese di Paola.
Foto: profilo Facebook del Dipartimento informazione di Malta