Il cardinale vicario di Roma, Agostino Vallini, ha condannato gli «scandali ed abusi di denaro pubblico che sono intollerabili». «Se non c'è una ripresa di senso morale individuale e collettivo in termini di giustizia e di solidarietà sociale - dice al settimanale diocesano Roma Sette -, le leggi non bastano o non sono equilibrate».Oltre agli «intollerabili abusi di denaro pubblico», con chiaro riferimento alla vicenda dei fondi Pdl al Consiglio regionale del Lazio, sono la famiglia, prima vittima della crisi globale, le nuove povertà, la mancanza di coesione sociale a Roma e gli episodi di violenza e criminalità che segnano la città i principali temi trattati dal cardinale vicario nell'intervista pubblicata dal settimanale diocesano Roma Sette.
Vallini si dice «fortemente preoccupato della mancanza di lavoro, soprattutto per i giovani. Dove non c'è lavoro, non c'è futuro, e le conseguenze le conosciamo tutti: delusione, scoraggiamento, non di rado depressione, rabbia, o peggio». E aggiunge: «Non manco mai di sollecitare i responsabili delle istituzioni, in forma rispettosa e chiara, di fare di tutto perchè vi sia una maggiore equità sociale. Comprendo che la grave crisi economica abbia richiesto alle famiglie sacrifici assolutamente straordinari; non comprendo invece - sottolinea il cardinale - che i sacrifici non possano essere più equamente distribuiti con il sostegno del potere legislativo, mentre assistiamo al persistere di privilegi di corporazioni, a scandali ed abusi di denaro pubblico che sono intollerabili. Se non c'è una ripresa di senso morale individuale e collettivo in termini di giustizia e di solidarietà sociale, le leggi non bastano o non sono equilibrate».Di fronte alle nuove povertà, il vicario di Roma ribadisce che la Caritas diocesana, quelle parrocchiali e le altre associazioni impegnate nel sociale fanno molto e con impegno. «È allo studio un'iniziativa per le famiglie che riguarda il problema della casa - aggiunge - speriamo che si riesca a concretizzarla presto».Sulla violenza che segna la città, poi, il cardinal Vallini parla di «sgomento» di fronte a «episodi così gravi chepurtroppo diventano sempre più frequenti». «Chiediamo alle istituzioni - aggiunge - maggiore fermezza nell'assicurare la legalità e la legittima domanda di sicurezza in una metropoli messa alla prova da fenomeni nuovi e complessi, ma insieme cooperiamo nel denunciare con forza sfruttamento, abusi, speculazioni di ogni genere». «Roma, culla del cristianesimo e patria del diritto - conclude il cardinale vicario -, non rinneghi la sua storia e il suo volto umano e si impegni per una cultura dove l'uomo, ogni uomo, sia garantito nella sua dignità».