Chi cerca Dio non può restare chiuso su di sé, non può tenere per sé ciò che gli è stato donato, non può assolutamente pensare di “possedersi”, perché il cammino verso Dio passa dal cuore degli altri, passa dal cuore del mondo, passa dal saper portare «una ragione divina per vivere». È in questo cammino mistico ma autenticamente umano la strada per costruire una civiltà di sorelle e fratelli pronta a camminare, appunto, assieme verso Dio. Quello che oggi ci affida santa Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein, è un invito a ripartire dalla cura dell’anima, in ascolto delle anime di chi ci sta accanto, per dare forma a un’Europa di pace. Non a caso questa filosofa, ricercatrice di Dio e carmelitana di origine ebraica è copatrona del nostro Continente. Nata nel 1891 a Breslavia da una famiglia ebrea, a 14 anni scelse l’ateismo, anche se non rinunciò mai alla ricerca della verità. Per questo si dedicò agli studi filosofici (fu assistente di Husserl) ma si diede da fare anche come volontaria infermiera al fronte durante la Prima guerra mondiale, oltre a impegnarsi per valorizzare il ruolo della donna nella società. Nel 1921, dopo un lutto per la morte di un amico, leggendo la vita di santa Teresa d’Avila scoprì l’esperienza cristiana e nel 1922 si fece battezzare a Bad Bergzabern, dedicandosi all’insegnamento a Spira. Nel 1934 entrò nel monastero carmelitano di Colonia. Fin dal 1933 si era opposta all’ideologia nazista; a fine luglio 1942 fu arrestata dalla Gestapo in Olanda a causa delle suo origini ebraiche. Morì nelle camere a gas di Auschwitz-Birkenau il 9 agosto 1942. Altri santi. San Romano, martire (III sec.); santa Candida Maria di Gesù Cipitria, religiosa (1845-1912). Letture. Romano. Nm 12,1-13; Sal 50; Mt 15,1-2.10-14. Ambrosiano. Os 2,15f-16.17b.21-22; Sal 44 (45); Eb 10,32-38; Mt 25,1-13. Bizantino. 2Cor 3,4-11; Mt 23,29-39. t.me/santoavvenire