Chi viene trattato da "fantasma", relegato ai margini perché non "avente il diritto" di essere considerato, finisce per perdere la propria dignità e finisce nell'abisso del male. Lo aveva ben capito san Pietro Claver, che fu un apostolo in mezzo ai "fantasmi" del suo tempo, ovvero le migliaia di schiavi neri deportati dall'Africa all'America. Era nato a Verdù in Catalogna nel 1580 e aveva pronunciato i primi voti tra i Gesuiti nel 1604. Studiò filosofia a Palma di Maiorca, partendo poi per la Colombia: venne ordinato prete nel 1616 a Cartagnea. Qui pronunciò il proprio personale voto: essere schiavo degli africani. In mezzo a quei giovani disperati, condannati spesso a una morte precoce, divenne seme di speranza. Per stare con loro imparò anche la lingua dell'Angola. Ammalatosi di peste morì nel 1654. È santo dal 1888; dal 1886 è patrono delle missioni cattoliche tra i neri.
Altri santi. San Ciarano il Giovane, abate (VI sec.); beato Giorgio Douglas, martire (XVI sec.).
Letture. Is 35,4-7; Sal 145; Gc 2,1-5; Mc 7,31-37.
Ambrosiano. Is 63,7-17; Sal 79; Eb 3,1-6; Gv 5,37-47.
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