Il coraggio di rispondere alla prepotenza dei potenti con l'amore della fede: oggi il Martirologio riporta il nome di Carlo Lwanga, capofila di un gruppo di martiri dell'Uganda che erano servitori, paggi e funzionari del re di Buganda e che si convertirono al cattolicesimo grazie ai Padri Bianchi del cardinale Charles Lavigerie. Su di essi calò la mano violenta del re Mwanga II (1884-1903), il quale tra il 15 novembre 1885 e il 27 gennaio 1887 scatenò una persecuzione anticristiana. Questi martiri, canonizzati nel 1964 da Paolo VI, risultano essere i primi africani sub-sahariani a salire agli onori degli altari. Carlo Lwanga era nato a Bulimu nel 1865 ed era diventato il capo dei paggi della corte del re dopo la morte di Joseph Mukasa il 15 novembre 1885, anch'egli ucciso per la sua fede. Lwanga difese i ragazzi dalle mire del sovrano nel nome della fede e per questo venne arso vivo a Namugongo il 3 giugno 1886.
Altri santi. Santa Clotilde, regina (474-545); san Lifardo, sacerdote (VI sec.). Letture. Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Es 24,3-8; Sal 115; Eb 9,11-15; Mc 14,12-16.22-26.
Ambrosiano. Sir 16,24-30; Sal 148; Rm 1,16-21; Lc 12,22-31.
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