Tra i primi francescani fu testimone di umiltà
venerdì 27 marzo 2015
La sua umiltà era tale che gli valse il rispetto anche dei saraceni, coloro, cioè, dai quali pensava di essere martirizzato nel suo pellegrinaggio in Terra Santa. E l'umiltà, infatti, fu la cifra dell'intera vita del beato Pellegrino da Falerone. Figlio di un ricco signore di Falerone, nelle Marche, aveva studiato filosofia e diritto canonico a Bologna prima di lasciare tutto per seguire san Francesco d'Assisi. Secondo il beato Bernardo da Quintavalle, Pellegrino fu uno dei religiosi più esemplari tra il gruppo dei primi consacrati francescani. Il suo ministero fu caratterizzato da mansioni umili e dalla continua ricerca di nascondimento, anche se la sua fama di santità lo precedeva in ogni luogo. Morì nel 1233 nel convento di San Severino Marche. Il culto fu approvato da Pio VII nel 1821.Altri santi. San Ruperto, vescovo (VIII sec.); beato Francesco Faà di Bruno, sacerdote (1825-1888).Letture. Ger 20,10-13; Sal 17; Gv 10,31-42.Ambrosiano. Feria aliturgica.
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