domenica 30 marzo 2008
Ancora sul ritornello in pagina "laica" per la conversione di Magdi Allam. Venerdì sull'"Unità" concerto di voci con molte "stecche". Quasi intera p. 6 per due pezzi. Nel primo " 5 colonne e grande foto " la presa d'atto della precisazione vaticana: «Non siamo ostili all'islam». Nel secondo però, come non detto: intervista a vaticanista cattolico doc che si barcamena sfumato pro e contro, dice e non dice, e la cosa consente al giornale di titolarlo con espressioni sferzanti: «Ratzinger responsabile, ha avallato lo spirito di crociata»! Con consiglio: il Papa «dovrebbe crearsi una équipe di collaboratori». Sicuro che non li abbia? Assai peggio però a p. 25 le sei colonne di Mona Elthaway, giornalista americana: «Lo show di Allam e la politica del Papa».
Per lei «il Papa sta giocando a chi è più forte con bin Laden»(!) perché «in una futile dimostrazione di abilità» gli «risponde per le rime», ma così «gli fa un favore» e perciò lei, Mona, va «su tutte le furie», concludendo che il Papa «dovrebbe gestire le sue responsabilità con maggiore saggezza». Finito? Neppure per idea! A p. 23 arriva anche Bruno Gravagnuolo. Figurarsi! Lui «guarda con sommo rispetto» ogni conversione, ma di quella di Magdi Allam bacchetta il modo: «con il Nunzio (sic?) di Cristo in terra, sotto i riflettori del mondo e a Pasqua" senza un briciolo di carità e di umiltà»! A proposito: con la stessa "Unità" si vende un libro di Oscar Luigi Scalfaro, per tanti anni non certo elogiato su quelle pagine, ora però presentato con entusiasmo a p. 24. Gradirà quelle bacchettate al Papa?
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