Il carisma di Francesco di Assisi per la società del XIII secolo fu come un vento di rinnovamento che esercitò da subito un forte fascino su moltissimi contemporanei del poverello. Un fascino destinato a trasformarsi in vocazione e poi in missione. A Conegliano, nel Trevigiano, i francescani arrivarono nel 1225 e si stabilirono in un piccolo convento fuori la città. In questo luogo visse in umiltà, facendo il cuoco, il beato Marco Ongaro da Conegliano.Nel 1227 pare che ebbe la possibilità di incontrare anche sant'Antonio da Padova. Di certo visse lo spirito francescano ed evangelico senza compromessi, acquisendo una fama di santità tra i fedeli. Morì nel 1248. In questo beato Conegliano vide subito un protettore, un patrono e una guida spirituale.Altri santi. San Ciriaco di Gerusalemme, vescovo e martire (II sec.); sant'Antonina di Nicea, martire (III sec.). Letture. At 2,14.22-33; Sal 15; 1Pt 1,17-21; Lc 24,13-35. Ambrosiano. At 19,1b-7; Sal 106; Eb 9,11-15; Gv 1,29-34.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: