Nessun impero dura per sempre, nessun regime resiste allo scorrere del tempo, perché la storia si fa di giorno in giorno, dentro una saggia tessitura tra memoria del passato e corsa al futuro. San Simplicio si trovò a guidare la Chiesa come Papa in uno degli snodi storici più delicati: gli anni che videro la caduta dell'Impero Romano. Quando Odoacre depose l'ultimo imperatore, Romolo Augustolo, nel 476, infatti, Simplicio era Pontefice da otto anni e lo sarebbe stato ancora fino al 483. Nato a Tivoli, durante il suo Pontificato, nonostante i tempi difficili, difese il patrimonio della fede anche combattendo eresie come il monofisismo che negava la natura umana di Cristo e che aveva un sostenitore nell'imperatore d'Oriente Zenone. Simplicio, inoltre, restaurò chiese di Roma, curò le basiliche cimiteriali, salvò alcuni mosaici pagani.
Altri santi. Santi Caio e Alessandro, martiri (II-III sec.); san Macario di Gerusalemme, vescovo (III-IV sec.). Letture. I Domenica di Quaresima. Dt 26,4-10; Sal 90; Rm 10,8-13; Lc 4,1-13. Ambrosiano. Gl 2,12b-18; Sal 50; 1Cor 9,24-27; Mt 4,1-11
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