Ancora martiri, ancora testimoni della libertà evangelica, pericoloso insegnamento in un contesto che si basa sulla paura, su rapporti di forza. Anche oggi il Martirologio ci racconta la storia di un cristiano e dei suoi amici condannati perché araldi di un messaggio in grado di rovesciare i troni. È la vicenda di san Marone, vissuto alla fine del primo secolo, amico di Domitilla, cugina dell'imperatore Domiziano. Assieme a Eutiche e Vittorino, Marone convinse la giovane della famiglia imperiale a non sposare Valeriano, console che mirava a un potere più alto attraverso le promesse nozze. La cugina dell'imperatore fu esiliata perché cristiana e i suoi amici furono condannati ai lavori forzati: Marone fu inviato a 130 miglia da Roma, sulla Salaria, dove morì martire forse nell'anno 100.Altri santi. San Paterno di Avranches, vescovo (VI sec.); san Damiano de Veuster, sacerdote (1840-1889). Letture. At 5,17-26; Sal 33; Gv 3,16-21. Ambrosiano. At 2,29-41; Sal 117; Gv 3,1-7.
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