martedì 12 febbraio 2008
Ipocrisie: dici che hai fatto tanti errori, ma se qualcuno ci crede ti offendi. Grandi giornali e "intellettuali" di fama strillano da anni che «la Chiesa " per loro uguale Vaticano e Cei " è nemica», ma poi se il Direttore di "Avvenire" dice al Tg1 che "la Chiesa" non gradisce la scomparsa di chi «in politica si ispira esplicitamente alla dottrina sociale della Chiesa», ecco strilli doppi. Spiace una "Chiesa" contraria? In realtà i vescovi più che contrari sono "contrariati" da pregiudizi e dileggi ostinati e velenosi. Ieri p. es. su "l'Unità" a p. 2 la soddisfazione che «la politica non è più contrapposizione» manichea " davvero un bel progresso! Ndr " ma poi a p. 5 il titolone che strilla per «la campagna elettorale di Ruini per salvare lo scudo crociato» e ripesca «il Papa all'attacco contro la giunta Veltroni», riaprendo così una polemica già sconfessata da ambedue le parti. Non basta: stessa "Unità", sul solito supplemento "satirico" del lunedì tra tanti insulti non proprio scherzosi anche contro" Veltroni " «roba da matti!», si direbbe ovunque " anche le due pagine centrali tutte di ironie e lazzi triviali su Papa, Chiesa e cattolici arretrati. Beh! A proposito di "schieramenti" pare per lo meno ridicolo lo scandalo insincero di chi ha tirato tanti sassi, ma poi vorrebbe nascondere la mano. Detta tra noi: come quello di qualche "cattolico" che su "Europa" raccomanda che «La Chiesa non alzi steccati», ma da anni non spende una parola nei confronti di chi ogni giorno e su ogni pagina tira sassi contro "la Chiesa", sempre intesa come "Vaticano e Cei". Un po' di senso del ridicolo, please!
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