Nato da una collaborazione familiare dell’illustratore Max Lang con la moglie Suzanne Lang, Gastone Musone (Il castoro; 12,50 euro) è un divertente cammeo sulla possibilità anche per i bambini di dichiararsi di pessimo umore. Di avere quella luna storta per cui niente sembra andare per il verso giusto. E sul bisogno di essere compresi, almeno per un po’. Gastone è uno scimpanzé in genere allegro e spensierato, ma oggi no.
È confuso, percepisce la propria inquietudine, non sa darsene ragione ma quello è il suo stato d’animo. Non è arrabbiato, come pensano gli amici che lo trovano strano, rinchiuso in se stesso, con l’espressione dura, e lo invitano a godere della bella giornata. No, Gastone non ce la fa, non ha voglia di gongolare, saltellare o farsi un dolcetto. Ma di essere compreso, anche se appare scontroso e antipatico, quello sì. Perché proprio di questo si ha bisogno nelle giornate un po’ così, grigie nonostante il cielo azzurro e il sole splendente. Silenzio, vicinanza, ascolto, belle prove di amicizia. Bellissimo. Per la cronaca, Max Lang oltre che illustratore è regista di cartoni animati, due volte nominato agli Oscar nella categoria Miglior cortometraggio d'animazione: nel 2011 per “Il Gruffalo” e nel 2014 per “La stanza sulla scopa”, adattamento del libro La strega Rossella. Dai 3 anni
Continua nelle favole moderne l’eclissi del lupo, ex belva astuta, divoratrice di greggi e carne umana. Continuano le vicende avventurose e surreali del lupo malintenzionato, vittima persino un po’ incolpevole della propria fame insaziabile e cieca, bestia maldestra e un po’ sciocca a cui bambini al contrario abili e scaltri danno lezioni di furbizia. È quel che accade negli albi di Tony Blundell un signore inglese che vive nel Devon, oggi poco più che settantenne, di cui l’editore Il Barbagianni pubblica Attenti ai ragazzi, esilarante prequel di “Attenti alla ragazze”, pubblicato due anni fa.
Dopo aver cercato con risultati più che deludenti di entrare nella casa di Cappuccetto Rosso per papparsi la bambina, ecco l’impenitente vecchio lupo famelico esultare per la cattura nel bosco di una piccola preda allettante e pregustarsi un buon pranzetto. Non ha fatto i conti con le proposte gastronomiche e spassose del ragazzino: zuppe, focacce e torte laboriose, talmente speciali da mettere fuori gioco chiunque. E il lupo sciocco e credulone ne fa ovviamente le spese. La morale è sempre quella, mai sottovalutare i ragazzini. Divertimento garantito. Dai 3 anni
“Ai pesci fuor d’acqua, ai poeti silenziosi”. La dedica di Arianna Papini allude teneramente ai protagonisti di questo albo Ad abbracciar nessuno (uovonero; 16 euro) che scrive e illustra con il suo inconfondibile segno. Damiano e Maddalena, compagni alla scuola dei piccoli, entrambi pesciolini fuor d’acqua, bimbi silenziosi , diversamente diversi. Lui bambino sensibile, taciturno e malinconico; lei silenziosa, la bambina che non parla, non gioca con gli altri, sorride ma non guarda nessuno negli occhi. E gioca con una tranquillità che ricorda la quiete del lago in cui Damiano va a pescare con il padre e di cui sente la nostalgia.
Maddalena, che lui nella mente chiama Silenzia del lago, è strana, ride forte, si sbrodola quando mangia ma le sue mani sono morbide e i suoi capelli biondi consolano le lacrime e la tristezza di quando Damiano pensa alla mamma. E continuano a balenargli nella memoria anche quando Maddalena si trasferisce in un’altra scuola più adatta a lei. Una storia piena di dolcezza su quei fili invisibili di affetto che legano i bambini. Da leggere e rileggere con lentezza. Per tutte le età.