Recupero di contributi per i ministri di culto assicurati al Fondo di previdenza per il clero. Il recupero è collegato ai nuovi versamenti nel Fondo per il 2011 (anticipati da Avvenire lo scorso dicembre) che l'Inps rende noti puntualmente nel mese di gennaio. Anche in questa occasione, le nuove tariffe comportano un conguaglio sui pagamenti effettuati negli scorsi anni. Ad aggiornare la contribuzione annuale dei sacerdoti ha provveduto un decreto ministeriale con effetto retroattivo all'anno 2009 e, a cascata, anche sui successivi 2010, 2011 e 2012.
Il contributo annuale definitivo per il 2009 è di 1.570,74 euro (261,79 bimestrali ed euro 130,89 mensili), pari al 3,4% in più sul precedente 2008.
Quale conguaglio sui pagamenti già effettuati per gli anni 2009 e 2010 è dovuta una differenza di 51,66 euro per ogni anno intero di assicurazione. Per un singolo bimestre si versano ora, a conguaglio, 8,61 euro e per un mese 4,30 euro.
Saldo a maggio. Considerati i tempi necessari per la predisposizione dei nuovi bollettini da inviare agli iscritti al Fondo, l'Inps ha indicato il 31 maggio 2011 come termine di versamento delle integrazioni dovute fino al 2010, senza aggravio di interessi. Invece, la contribuzione riferita al 2011 deve essere adeguata ai nuovi importi fin dal 31 marzo, prima scadenza dei versamenti di quest'anno.
Per tutti i versamenti gli interessati possono scegliere il conto corrente postale (n. 86941549 intestato a Inps Sede di Terni - Contributi pensionistici Fondo Clero) oppure il bonifico (Iban: IT - 65 - J - 07601 - 14400 - 000086941549) sullo stesso ccp, indicando sempre il codice fiscale del ministro di culto ed il periodo di riferimento.
Il recupero delle differenze contributive dovute per i periodi pregressi dai sacerdoti pensionati nel corso dell'anno 2009 e nei mesi successivi avverrà direttamente sulla pensione, con trattenuta mensile determinata dall'Inps. Sulle pensioni di nuova liquidazione la sede di Terni calcolo l'importo del debito e ne dà comunicazione alla sede competente per territorio che, a sua volta, effettua il conguaglio sul credito del pensionato.
Contributi a perdere. Nel corso della recente operazione Estratto Conto, realizzata per la prima volta nel Fondo Clero, sono stati emessi 18 mila documenti, inviati a tutti i sacerdoti iscritti. È risultata un'analisi sullo stato del Fondo, a vantaggio dei singoli assicurati, utile anche per eventuali interventi correttivi della gestione. Una discreta percentuale degli estratti, il 5,6%, mostra infatti interruzioni nella sequenza degli accrediti. Non tutte le anomalie possono essere recuperate dagli interessati, anche se sono in parte addebitabili ad una trascurata gestione degli archivi di alcuni anni fa. I sacerdoti subiscono una disparità di trattamento rispetto ad altri assicurati, che possono disporre di una rendita vitalizia per i periodi contributivi bloccati dalla prescrizione.
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