Un marito non vale la rinuncia a Dio
domenica 10 luglio 2022
Vivere senza Dio è come camminare nel buio, anzi, è come fermarsi in mezzo al nulla e non sapere quale direzione prendere. È la nostra relazione con l'Infinito, che nel Risorto si è fatto compagno di cammino, che motiva e sostiene il nostro passo incerto. Ecco perché le sante Rufina e Seconda, due giovani fidanzate romane del III secolo, non ebbero dubbi quando le logiche violente del mondo le misero davanti alla scelta tra rimanere accanto ai propri promessi mariti e rinunciare alla fede oppure salvare il proprio credo ma allontanarsi dal matrimonio. I due uomini, i due futuri sposi, infatti, avevano rinnegato la fede cristiana e cercavano di allontanare dal Vangelo anche le due donne, che secondo la tradizione erano sorelle. Ma non ci fu nulla da fare, perché Rufina e Seconda volevano un matrimonio abitato dalla fede e da Dio. Vennero così denunciate dagli stessi ex fidanzati attorno all'anno 260 e catturate sulla via Flaminia. Dopo numerosi interrogatori senza risultato, furono condotte sulla via Cornelia, al decimo miglio, dove vennero uccise.
Altri santi. San Pietro (Vincioli) da Perugia, monaco (X-XI sec.); san Canuto IV, re di Danimarca (1040-1086).
Letture. Romano. Dt 30,10-14; Sal 18; Col 1,15-20; Lc 10,25-37.
Ambrosiano. Gen 18,1-2a.16-33; Sal 27 (28); Rm 4,16-25; Lc 13,23-29.
Bizantino. Rm 10,1-10; Mt 8,28-9,1.
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