Il cammino è vivere di essenzialità, saper dare senso e significato a quello che stai facendo, ma anche avere una meta, misurarsi con le proprie forze durante la fatica del viaggio e avere più tempo per pensare. Il francescano minore conventuale padre Enzo Fortunato e la giornalista Giulia Nannini premettono questo al momento di partire per il loro primo pellegrinaggio televisivo: destinazione Mont-Saint Michel, in Normandia, per inaugurare il programma di Rai 3 In cammino (lunedì alle 14,50). Per il cristiano il cammino è parte integrante della vita, in senso materiale e spirituale. Ma da un po' di tempo a questa parte, sempre più persone, anche non credenti, intraprendono i cammini che da secoli attraversano l'Europa e il nostro Paese. Il programma di Rai 3 aiuta a liberarsi dalle scorie della dimensione turistica per dare un significato compiuto al cammino, sia in termini di fede che laici e per questo anche storici. Non è un caso la presenza di Franco Cardini che da par suo, con il suo linguaggio coinvolgente e immediato, offre le coordinate per leggere le vicende legate all'isolotto roccioso sulla costa settentrionale della Francia e alla sua dedicazione al «più misterioso e terribile degli arcangeli: Michele». Nel loro cammino padre Enzo (già direttore della Sala stampa del Sacro convento di Assisi) e Giulia Nannini (cresciuta a Tvl, la televisione cattolica della sua città, Pistoia) incontrano tanti altri personaggi raccogliendone le testimonianze. Ma il programma scritto da Paola Miletich, che prevede altre tre puntate (Via Francigena, Via di Francesco e Santiago de Compostela), mostra anche, grazie a immagini spettacolari e alla regia di Pierluigi De Pasquale, la bellezza della natura e l'importanza di camminare e vivere in armonia con l'ambiente che ci circonda.