Rai 1, “Cedar Cove” soap senza più idee
giovedì 4 agosto 2016
Anche quest'anno è una delle poche prime visioni estive. Cedar Cove è tornata da martedì sera per la terza volta su Rai 1 con undici episodi inediti. Si dice che siano gli ultimi. Non ce ne doliamo più di tanto. Anche se va dato atto alla serie tratta dall'opera della scrittrice americana Debbie Macomber di avere alcuni contenuti positivi come il valore dell'amicizia, la solidarietà tra gli abitanti dell'immaginario paese da cartolina che dà il titolo alla fiction o il buon senso e i buoni sentimenti che spesso prevalgono tra i protagonisti. Primi fra tutti la giudice Olivia Lockhart (Andie MacDowell) e il giornalista Jack Griffith (Dylan Neal), che a Cedar Cove, con i rispettivi matrimoni falliti alle spalle e un figlio ciascuno, si sono incontrati, innamorati, lasciati e ritrovati. Proprio alla fine della seconda serie, Jack aveva abbandonato la bella e piccola cittadina per andare a lavorare a Seattle, ricadendo nel suo vecchio vizio: l'alcol. Ora chiede perdono a Olivia. Ma una nuova proposta di lavoro e l'arrivo a Cedar Cove di un nuovo procuratore distrettuale, che non sembra insensibile al fascino maturo di Olivia, rimette in discussione il rapporto tra i due. Accanto a loro, la figlia di lei e il figlio di lui vivono altrettanti problemi, così come alcuni amici del posto tra cui Warren, giovane imprenditore alle prese con il ricco padre che cerca di contrastarlo. Manco a dirlo finiranno in tribunale. Insomma, nonostante un ambiente confortevole e un clima sereno, le complicazioni non mancano. Il fatto è che sono sempre più prevedibili. In poche parole scarseggia da parte degli autori la fantasia nel raccontare le storie di personaggi immersi in un microcosmo totalmente fantastico, tra mari e monti, dove esiste persino un tribunale con un affascinante giudice monocratico donna, dove il giornalista del luogo è altrettanto affascinante e assennato che sembra impossibile abbia il vizio di bere, dove il nuovo procuratore (Paul Watson alias Colin Ferguson) è immancabilmente alto, bello e... divorziato. Ed è proprio in questo suo essere tremendamente telenovela il limite di Cedar Cove, che per fortuna, questa volta, Rai 1 ha deciso di proporre a piccole e diluite dosi. Mentre l'anno scorso impose un'indigestione di sei episodi in due serate. Roba da mettere a rischio anche gli stomaci più robusti.
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