Quelle «parole d'oro» che scomodano i potenti
domenica 13 settembre 2015
Una "bocca d'oro" che sapeva comunicare il Vangelo agli uomini del suo tempo senza sconti, senza finte diplomazie, senza risparmiare richiami a nessuno. È questo il profilo vivace di san Giovanni Crisostomo - che significa "bocca d'oro", appunto -, patriarca di Costantinopoli alla fine del IV secolo. Era nato ad Antiochia, forse nel 349, e aveva trascorso tre anni nel deserto prima dell'ordinazione sacerdotale. Nel 398 succedette al patriarca Nettario sulla cattedra della capitale d'Oriente, avviando un ministero destinato a suscitare diversi malumori negli ambienti che "contavano". Nelle sue omelie, in particolare, questo dottore della Chiesa si scagliava contro una fede scesa a compromessi con gli agi del mondo o con costumi morali frivoli. Parole che gli costarono due esilii: durante il secondo morì, nel 407, sulle rive del mar Nero a Comana.Altri santi. San Giuliano, martire (III-IV sec.); San Maurilio di Angers, vescovo (V sec.).Letture. Is 50,5-9; Sal 114; Giac 2,14-18; Mc 8,27-35.Ambrosiano. Is 32,15-20; Sal 50; Rm 5,5b-11; Gv 3,1-13.
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