giovedì 20 febbraio 2003
Vicinanza entusiasta, estraneità, ostilità... «Unità», ieri, grande titolo (p. 14): «Annan e il Papa alleati per la pace». E sotto: «Chirac e Wojtyla candidati Nobel per la Pace». Dentro: a segnalare un programma, foto di don Luigi Ciotti. È vicinanza. Capita a ogni numero. Ma capita anche, ogni numero, ribadita estraneità e manifesta ostilità. Domenica, p. 12, un articolo magnifica «l'inviato del Papa da Saddam», un altro i «Frati di Assisi e le promesse di pace», ma lì sotto Wladimiro Settimelli divertito e sfottente ricorda «San Francesco che incontrò il Sultano», e le Crociate, e le leggende, e le ingenuità, poi si chiede: «vera o falsa, la visita di S. Francesco?». Risposta: «tutto da dimostrare. Ma noi con tutto questo non c'entriamo». «Noi» chi? Settimelli? Il giornale? I Ds? La sinistra? Due articoli di vicinanza, un terzo come antidoto, per l'«estraneità». Abbiamo detto di ieri. Dopo l'entusiasmo a p. 4 l'antidoto è doppio. P. 10: «Nicaragua: Incinta a nove anni! La Chiesa: niente aborto»! Il messaggio: eccola, questa Chiesa così crudele e disumana contro una bambina di nove anni! P. 29, altro trafiletto pesante che raddoppia: «È possibile un'altra Chiesa?». Si segnala un libro - edizioni Fandango (?) - in cui la «confessione» di 5 preti dice che non vogliono più «questa Chiesa», e si scrive che «un padre del Vaticano II fu scomunicato perché parlava di libertà». Altro messaggio: questa Chiesa vi vuole servi! Non solo estranei, ma dritti contro: ne vogliono un'altra! Pagine schizofreniche: sinceri gli elogi o gli sfottimenti, le lodi o le accuse fino alla calunnia? O tutto strumentale? Non si capisce a cosa, però.
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