L'operosità della sua Lovere, nel bergamasco, la santa Vincenza Gerosa, al secolo Caterina, l'ha trasformata in un'azione concreta a favore dei bisognosi come i malati, i giovani, i poveri. Un'operosità che per questa donna non era scontata, vista la salute cagionevole che nell'infanzia le aveva impedito di proseguire la formazione scolastica. Nata a Lovere nel 1784 in quegli anni vide la sua terra passare da un impero all'altro; sotto gli Asburgo, infine, lei si dedicò all'insegnamento gratuito per le ragazze. Nel 1824 conobbe Bartolomea Capitanio, anch'essa santa dal 1950: insieme diedero vita alle Suore della Carità che assunsero la regola delle Figlie della Carità di Antida Thouret. Morta la Capitanio nel 1833 toccò a Vincenza guidare la congregazione fino alla morte nel 1847.Altri santi. Sant'Ireneo di Lione, vescovo e martire (130-202); san Paolo I, Papa dal 757 al 767.Letture. Sap 1,13-15; 2,23-24; Sal 29; 2 Cor 8,7.9.13-15; Mc 5,21-43. Ambrosiano. Gen 17,1b-16; Sal 104; Rm 4,3-12; Gv 12,35-50.
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