Pochi versetti, appena 21, compongono l'unico capitolo del libro più breve dell'Antico Testamento, quello di Abdia. Eppure nella visione descritta da quelle poche parole vi è una carica profetica che riassume in sé tutto il pensiero biblico sulla storia e sul suo farsi lungo i secoli. Il profeta si scaglia contro i popoli che hanno approfittato della debolezza di Israele, piegato dall'esercito babilonese. Il grido di Abdia, allora, è un'invocazione della giustizia di Dio nella storia, un grido lanciato anche con rabbia ma nella totale fiducia che sarà il Signore a "mettere al loro posto" i popoli della terra. Ma dalle parole di Abdia si estrapola anche l'invito a non opprimere i deboli, a non arricchirsi alle spalle delle disgrazie altrui. Un monito universale che vale oggi più che mai.Altri santi. Santa Matilde di Helfta, monaca (XIII sec.); beato Giacomo Benfatti di Mantova, vescovo (XIV sec.).Letture. 1 Mac 2,15-29; Sal 49; Lc 19,41-44.Ambrosiano. Rt 2,4-18; Sal 102; Est 5,1-8; Lc 1,39-46 / Gv 20,11-18.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: