La storia di Prospero, il mago ex duca di Milano esiliato per colpa del fratello usurpatore su un’isola sperduta dei Caraibi. I suoi incantamenti, la storia di una tempesta suscitata magicamente per vendicarsi dei suoi nemici...il suo fedele messaggero, il mercuriale Ariel, che vola nell’aria e disegna, trama invisibilmente il destino degli umani. Ma lei? Lei è sempre accanto, è in scena sin dall’inizio, con il padre, sulla piccola isola, si chiama Miranda. Suo padre compie prodigi, suscita dal mare una tempesta, fa sparire la nave...Ma Miranda compie un prodigio superiore: di fronte alla scena del vascello che si inabissa tra le grida disperate degli uomini, ha pietà di loro, di esseri umani che non ha mai visto. Chiede al padre di avere compassione di loro, compassione di ignoti. Allora il mago le racconta la loro storia, lei bambina di tre anni, il complotto, la fuga da Milano su una barca dove farli morire. «Ma qualcuno, in cielo, commosso da te che eri piccola e buona, fece un miracolo, spinse il vascello all’isola dove abbiamo trovato salvezza e vita». Adesso, ragazza, si innamorerà, ricambiata, del figlio del re nemico, muterà la storia e ne farà l’epopea del perdono. Il dono di Miranda, l’amore, è superiore a ogni magia. E Prospero, il grande mago, vi si assoggetta e inchina. © riproduzione riservata