Stranezze di presenze e assenze. Trovi in pagine diverse " p. es. "Repubblica", "Stampa", "Unità" (18/12) " intercettazioni telefoniche della stessa telefonata, stessi interlocutori, stesso giorno, ma con virgolettati diversi: "Il nipote diretto" o "la nipote", "Vaticano" o "Cei", e le differenze rimbalzano evidenti fin sullo schermo, stessa sera, anche a "Porta a porta" e ad "Anno zero". Da approssimazioni, o da varianti malintenzionate presenti, quale giustizia credibile? Attuali però anche certe assenze semplici da constatare. Nell'attuale vicenda del Pd, con maxiriunione della Direzione che «deve coinvolgere tutti» (!) nessun accenno al problema della "laicità" intesa " cioè malintesa " sempre e solo come secco no a tutto ciò che dice dottrina della Chiesa e posizioni di coscienza degli elettori che liberamente sono, e si sentono, sinceramente cattolici. Nessun dubbio che le scelte su aborto come diritto, Ru486, vicenda Englaro ed eutanasia, matrimonio omosessuale e parificazione tra matrimonio e coppie di fatto possa aver indotto tanti elettori, per motivo di libera coscienza, o a votare diversamente o anche " forse più " a disertare le urne? A proposito, a quanto ascoltato e letto, in questa Direzione nessuna voce alle persone qualificate come "cattoliche", fiori all'occhiello di un pluralismo che poi non c'è. Ci sono ancora? Forse anche questo può essere un risvolto della "questione morale", come vera coesistenza di diversità nello stesso partito. O anche su questo versante vale e trionfa l'esempio dello struzzo: con la testa sotto la sabbia? Ma il leone è presente"