Anche le città hanno bisogno di padri e madri spirituali che "dal basso" animino la vita sociale con la loro testimonianza. Santa Ubaldesca Taccini fu, in questo senso, una guida per Pisa, che tra il XII e il XIII secolo viveva un momento di particolare splendore ma aveva bisogno di qualcuno che ricordasse alla città la necessità di prendersi cura degli ultimi. Nata nel 1136 a Calcinaia da una famiglia umile, Ubaldesca a 15 anni si spostò a Pisa ed entrò nell'ordine gerosolomitano di San Giovanni, fondato nel 1099 a Gerusalemme e posto sotto la regola di sant'Agostino. Per 55 anni la religiosa visse tra la Chiesa di San Sepolcro con il monastero e l'ospizio retto dal suo ordine, dove si dedicò alla cura dei bisognosi e dei poveri. La tradizione le attribuisce miracoli sia in vita che dopo la morte, avvenuta nel 1206.Altri santi. San Germano di Parigi, vescovo (VI sec.); san Paolo Hanh, martire (1826-1859).Letture. Sir 42,15-26; Sal 32; Mc 10,46-52.Ambrosiano. 2 Re 23,1-3; Sal 77; Lc 19,41-48.
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