L'azione di ogni cristiano nel mondo nasce dalla preghiera, dalla cura del personale rapporto con Dio: così si può cambiare la storia. E questo fu anche lo stile di san Pietro di Anagni, che, educato e cresciuto nel raccoglimento tipico della vita monastica, da vescovo diede radici solide alla comunità dei credenti di Anagni. Nato nell'XI secolo nella famiglia longobarda dei principi di Salerno, rimase orfano e fu affidato ai monaci del monastero salernitano di San Benedetto. Il cardinale Ildebrando di Soana, poi, lo scelse per diventare cappellano per papa Alessandro II, il Pontefice che poi lo volle vescovo di Anagni. Nella città laziale si dedicò alla costruzione della Cattedrale e alla riforma della vita del clero, ravvivò il culto del martire san Magno e difese i beni ecclesiastici da indebite ingerenze esterne. Morì nel 1105.
Altri santi. Sant'Aspreno di Napoli, vescovo (I-II sec.); san Martino, eremita (500-580).
Letture. Lv 25,1.8-17; Sal 66; Mt 14,1-12.
Ambrosiano. Nm 6,1-5. 13-21; Sal 95 (96); Eb 12,14-16; Lc 1,5-17.
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