Quella del beato Giovanni Nepomuceno Tschiderer Von Gleifheim è la storia di un pastore che ha camminato lungo le strade percorse dalle sue "pecore" senza mai stancarsi, senza paura della fatica e senza farsi fermare dalla malattia. È la storia di un modello di prete e di vescovo che seppe farsi compagno di strada dei sofferenti e dei poveri, lasciando un segno indelebile nella memoria della Chiesa altoatesina e trentina. Nato a Bolzano nel 1777, venne ordinato sacerdote nella stessa città nel 1800. A Roma, dove visse per un anno, ebbe diverse udienze con Pio VII. Nel 1810 divenne parroco a Sarentino dove s'impegnò nella fondazione di piccole scuole e nelle continue visite a malati e poveri. Fu poi parroco di Merano, canonico della Cattedrale a Trento e vescovo ausiliare di Bressanone. Nel 1834 fu nominato vescovo di Trento. Morì nel 1860.Altri santi. San Sofonia, profeta (VII sec. a.C.); san Francesco Saverio, sacerdote (1506-1552).Letture. Is 26,1-6; Sal 117; Mt 7,21.24-27.Ambrosiano. Ez 12,8-16; Sal 88; Sof 2,1-3; Mt 16,1-12.
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