Le serie tv stanno dividendo il pubblico televisivo, o meglio: ne stanno trovando di nuovo. Anche chi non guarda in genere la televisione, può succedere che si appassioni a una serie, che la ritenga culturalmente interessante e la veda anche al di fuori dei sistemi tradizionali attraverso computer, tablet o smartphone. A dettare legge è la serialità americana. Ad esempio uno dei più noti prodotti statunitensi, C.S.I. - Scena del crimine, che ha rivoluzionato il cosiddetto genere crime, è appena approdato su Italia 1 con l'ultima stagione, dopo quindici, in prima tv free. Al contempo, sulle pay, le serie si susseguono a gran ritmo. Tra le altre, su Sky Atlantic, il mercoledì, sta andando in onda la terza stagione di The affair - Una relazione pericolosa, che racconta della tormentata vita di Noah Solloway, scrittore e insegnante di New York, finito in carcere per essersi accollato la responsabilità di un omicidio stradale compiuto dalla moglie Helen, che nel frattempo aveva abbandonato per una giovane cameriera. La particolarità della serie, vincitrice del Golden Globe come miglior serie drammatica, è la struttura narrativa: nel corso di ogni episodio, infatti, vengono seguiti, oltre a Noah, gli altri protagonisti per una sorta di punti di vista diversi degli stessi avvenimenti. Come altre serie, anche questa, al di là di alcuni aspetti discutibili, si avvale di una grande tecnica cinematografica o televisiva che dir si voglia, visto che anche gli sforzi produttivi e le migliori firme del cinema stanno guardando con sempre più interesse alla serialità che garantisce uno sviluppo e un ampliamento delle storie (al di là dei risultati è anche il caso di Sorrentino). Le serie hanno un'altra particolarità, quella di trattare qualsiasi argomento con molta libertà. Un esempio è Transparent, la cui terza edizione è partita proprio mercoledì scorso su Sky Atlantic in coda a The affair. La storia, come ricordato altre volte, è quella di un anziano professore universitario, divorziato, padre di tre figli, che decide di rivelare totalmente il suo lato femminile diventando transessuale. Anche in questo caso, scrittura e tecniche notevoli, ma con il rischio sul piano dei contenuti di favorire la confusione sull'identità sessuale e sul senso della vita, soprattutto se a seguire va in onda anche Suited - A misura di gender.