Tempi strani, questi? Anche in pagina. Domenica di Pasqua, mentre da piazza S. Pietro risuona forte il grido di Giovanni Paolo II per le sorti del mondo e per "la pace in Iraq", sparata a tutta pagina sul "Giornale" come titolo di apertura una notizia: "250 aziende italiane ricostruiranno l'Iraq" potremo ottenere subappalti dagli Usa per un giro d'affari di due miliardi di euro". Aziende, subappalti, giro d'affari in apertura del giorno di Pasqua: a Malpelo non va giù. Assolutamente soggettivo, certo. La gente in Iraq muore ancora di bombe, fame, sete, malattie, tutto, e noi? Via col vento degli affari. Lì sotto, proprio lì sotto, un titolo proclama: "Professori di propaganda". Parla d'altro, ma pare un'autodefinizione. Ancora sotto: "In prima fila gli Schumacher corrono dalla madre in coma"Il tempo di conquistare la prima fila del Gran Premio e i fratelli sono volati in Germania dalla mamma". Che è morta, e loro hanno corso lo stesso" Segni dei tempi? Con un'appendice. Sempre prima pagina del "Giornale": "Virus: a Hong Kong 12 morti in 24 ore". E risenti il grido del Papa da piazza S. Pietro"Poco da stare allegri. Stesso giorno, sull'"Unità", prima pagina, titolo a firma cattolica: "Grazie Dio che non sei Bush". Molto forzata. Anche qui "professori di propaganda", però Malpelo legge che il presidente americano ha detto ai suoi soldati che in Iraq sono "soldati di Dio". Si troverà qualcuno, a Washington, che avverta Bush che "non è Dio"? Per fortuna - ancora Giovanni Paolo II, ieri, al "Regina Coeli" - "se Cristo è risorto, tutto cambia e acquistano nuovo senso la vita e la storia". Le pagine passano. Questo resta.
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