Non importa quale sia lo stato di vita a cui si scegliere di dare forma nella propria vita, perché la cosa fondamentale è mettere Dio al centro di tutto e l'amore per il prossimo come regola quotidiana. Questo fu lo stile di san Paolino di Nola, che fu sposo, padre, prete e vescovo. Era nato a Bordeaux nel 355 ed era figlio di una famiglia patrizia; ebbe la strada spianata nella carriere politica: divenne infatti governatore della Campania. Fu grazie all'incontro con i santi Ambrogio e Agostino, che si avvicinò alla fede cristiana e si fece battezzare attorno ai 25 anni. Durante un viaggio in Spagna, poi, conobbe e sposò Therasia, ma la morte prematura del loro figlio li spinse verso la vita monastica. Insieme decisero di distribuire le ricchezze ai poveri e di ritirarsi in Catalogna. Paolino venne ordinato prete e si stabilì in Campania, facendosi ben volere dalla popolazione per la sua attenzione verso gli ultimi. Nel 409 fu nominato vescovo di Nola per acclamazione. Costruì un ospizio per i poveri e, davanti alla devastazione dei Visigoti condivise la sorte dei nolani, difendendoli fino alla fine. Morì nel 431 lasciando numerosi scritti.
Altri santi. San Giovanni Fisher, vescovo e martire (1469-1535); san Tommaso Moro, martire (1478-1535).
Letture. Romano. 2Re 22,8-13;23,1-3; Sal 118; Mt 7,15-20.
Ambrosiano. Es 17,8-15; Sal 120 (121); Lc 5,33-35.
Bizantino. Rm 8,2-13; Mt 10,16-22.
t.me/santoavvenire
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