Dove porta la strada di una vita fatta da gesti anonimi e spesso ripetitivi? Che senso ha vivere senza “celebrità”? Il Vangelo ha una risposta chiara a queste domande: la vita è gloria e ogni nostra azione, anche la più umile, è manifestazione della grandezza del nostro essere. Il beato Nicola da Gesturi è un'icona plastica di tutto ciò, testimone, come fu, di una santità costruita nell'umiltà di 34 anni vissuti da questuante, in apparenza bisognoso della gente, ma nella realtà portatore di quel “qualcosa di grande” che tutti cercano. Era nato nel 1882 a Gesturi, in Sardegna, e dopo una vita da contadino a 29 anni entrò tra i Cappuccini a Cagliari. Lungo le strade che percorreva ogni giorno divenne esempio di cura dei poveri e padre spirituale per tanti. Morì nel 1958.
Altri santi. San Gildardo di Rouen, vescovo (V-VI sec.); san Fortunato di Fano, vescovo (VI sec.).
Letture. At 28,16-20.30-31; Sal 10; Gv 21,20-25.
Ambrosiano. 1Cor 2,9-15a; Sal 103; Gv 16,5-14.
Messa vigiliare di Pentecoste. Gen 11,1-9; Es 19,3-8.16-19; Ez 37,1-14; Gl 3,1-5; 1 Cor 2,9-15a; Gv 16,5-14.
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