Il servizio a Dio viene prima di ogni altro compito, rispondere al Creatore di ogni essere umano è l'unico dovere a cui non ci si può mai sottrarre. E non si sottrarono a un tale impegno i soldati della legione tebea oggi ricordati come martiri. Maurizio, Candido ed Essuperio, infatti, erano militari appartenenti, secondo la “Passio martyrum Acaunensium” di sant'Eucherio di Lione, alla legione reclutata in Egitto dall'imperatore Massimiano nel III secolo. Durante la spedizione verso la Gallia, giunti nei pressi di Agaunum (oggi Saint-Maurice-d'Agaune, nel cantone svizzero del Vallese), essi rifutarono di obbedire ai comandi (probabilmente compiere un sacrificio agli dei) in nome della loro fede e fuggirono. Raggiunti dai commilitoni vennero però decimati. Il Martirologio ricorda assieme a loro anche il “veterano Vittore”.
Altri santi. San Silvano di Levroux, eremita (I sec.); sant'Ignazio da Santhià, religioso (1686-1770).
Letture. Am 8,4-7; Sal 112; 1Tm 2,1-8; Lc 16,1-13.
Ambrosiano. Pr 9,1-6; Sal 33 (34); 1Cor 10,14-21; Gv 6,51-59.