Mariangela Recchia e Cristina Leo sono poco più che trentenni. Amiche da anni, entrambe pugliesi impegnate nel volontariato, tanta esperienza nelle creazioni moda, hanno lasciato un impiego a tempo indeterminato per avviare un laboratorio di sartoria in Gambia. L'obiettivo non è il lucro, ma formare le donne del luogo alla professione e garantire al villaggio di N'Demban una vita migliore. «L'idea è nata due anni fa dopo un viaggio in Africa. Ho scoperto il tessuto utilizzato dalla gente del posto, 100% cotone, detto Wax, molto fresco, con colori sgargianti e con una buona resistenza – spiega Mariangela –. Tornata a casa, nel tempo libero, io e Mariacristina abbiamo cominciato ad utilizzarlo per creare capi. All'inizio, era un gioco. Poi abbiamo proposto le nostre idee all'associazione HeartMade. È nato così MaCrì (che ha una pagina Facebook omonima), atelier creativo con macchine per cucire professionali. Da dicembre 2015 per sei mesi, 30 donne del villaggio hanno partecipato ogni mattina al nostro corso di sartoria, tenuto con un sarto del luogo che ci faceva anche da interprete. E fra qualche mese partiremo di nuovo per l'Africa per avviare un corso base e uno più professionale». Intanto il laboratorio è a disposizione tutto l'anno, anche al di fuori delle lezioni. Così ci si può esercitare in autonomia. Ed i capi prodotti sono già in vendita. Con il ricavato si proverà ad arrivare a 3.500 euro, la somma necessaria per spedire un container con altre attrezzature del mestiere e tessuti italiani, così che le prossime creazioni siamo un mix italo-africano.
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