Per capire Gesù bisogna conoscere il Figlio di Dio, il Messia, Cristo, perché solo cogliendo la grandezza della promessa che in lui si compie è possibile diventare suoi testimoni credibili. E proprio questa fu la preoccupazione di san Marco evangelista quando mise mano allo scritto divenuto poi uno dei quattro Vangeli. Per molti studiosi quello di Marco fu il primo Vangelo ad essere scritto forse attorno al 65 a Roma, anche se l'identità dell'autore non è così certa. La tradizione lo identifica con il nipote di Barnaba, Marco appunto, che ebbe uno stretto rapporto sia con san Pietro che con san Paolo. Di origine ebrea, nato forse in Palestina o a Cipro, dopo la morte di Pietro non si hanno più sue notizie. La Chiesa orientale lo identifica come fondatore della Chiesa di Alessandria d'Egitto, dove sarebbe morto. Le sue reliquie, poi, sarebbero giunte a Venezia nell'828.
Altri santi. Sant'Aniano, vescovo (I sec.); san Giovanni Piamarta, sacerdote (1841-1913).
Letture. At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48.
Ambrosiano. At 5,26-42; Sal 33; Col 3,1-4; Lc 24,36b-49.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: