Aveva dei beni da usare per fare del bene e così fece, donando la propria stessa vita ai bisognosi: santa Maddalena di Canossa è il volto di una fede operosa, capace di offrire speranza a chi si trova nel bisogno. Nata nel 1774 a Verona in una famiglia nobile, venne affidata a un'istitutrice perché orfana di padre e abbandonata dalla madre. Dopo l'esperienza del Carmelo a Trento e a Conegliano, nel 1801 decise di ospitare nel palazzo di famiglia due ragazze povere: sentiva che credere nel Risorto significa mettersi al servizio degli ultimi. Nel 1808 assieme ad altre ragazze in difficoltà diede vita a un'esperienza di vita in comune nell'ex convento delle Agostiniane veronesi: quello fu il primo nucleo delle Figlie della Carità, le Canossiane, dedite all'educazione dei poveri. L'opera crebbe in fretta e nel 1812 Maddalena scrisse la Regola a Venezia, dove era stata chiamata per fondare una casa di istruzione per le ragazze. Aprì poi altre sedi a Milano, Bergamo e Trento. Morì nel 1835 mentre preparava le aperture delle case di Brescia e Cremona.
Altri santi. San Beda il Giovane, monaco (IX sec.); san Macario d'Armenia, pellegrino (X-XI sec.).
Letture. Romano. At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15.
Ambrosiano. At 3,12b-16; Sal 64 (65); 1Tm 2,1-7; Gv 21,1-14.
Bizantino. At 3,11-16; Gv 3,22-33.
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