Cambiamenti. Dopo il voto pensavi, magari leggendo Nichi Vendola, che una qualche sinistra oltre il Pd evitasse il rischio di dimenticare i poveri e gli ultimi della "classe", ma poi l'altro ieri leggi su "Liberazione" (p. 7) l'annuncio trionfale: «GB, il feto non è vita e si può ancora abortire alla 24.ma settimana»! "Il feto"? Non è "persona", certo, ma nemmeno "vita"! Che bravi questi inglesi! Tra l'altro finalmente eliminano, alla lettera, la «necessità della figura paterna» " roba vecchia, maschilista e cattolica! " programmano per legge orfani e autorizzano incroci tra «Dna umano e ovuli di animali». Che vittoria! Però poi loro si indignano con "L'Osservatore" che nell'allungamento dei tempi osa vedere «il rischio dell'eugenetica», e ci scappa l'infortunio tra le righe, giacché leggi che i cattolici «in questi mesi hanno insediato (sic!) i diritti delle donne». Allora saluti anche Vendola: meglio non ci siano più! E cambi anche su altro, se ti tocca leggere su "Europa" (p. 9) qualcuno che prima, da liberale, ce l'aveva con la Chiesa cattolica e con i comunisti, ma ora che i comunisti non ci sono più, va d'accordissimo con gli "ex", ha conservato solo l'avversione alla Chiesa: di qui una sparata per buttare addosso alla Chiesa come tale «i suicidi in fabbrica e le stragi nei cantieri», gli «omicidi» di ogni malavita, la «sodomizzazione dei ragazzi in parrocchia», come ovvio «i costi reali della galassia clericale e via a correre». Libertà di correre, ovviamente, ma se sostituisci Montanelli con i Turco e Maltese, e leggi solo "Repubblica" anche "Europa" diventa vuoto a perdere...
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