
Lunedì aveva chiuso perdendo il 17%, ieri è risalita del 7: le azioni di Nvidia sono diventate il “termometro” dell’Intelligenza artificiale e, più in generale, dell’economia digitale. A causare il violento sbalzo l’irruzione sulla scena della cinese DeepSeek, che ha messo sotto pressione Nvidia Corporation, colosso dei semiconduttori – materia prima delle tecnologie digitali – fondata nel 1993 in California e divenuta la prima società per capitalizzazione di Borsa, con 3mila miliardi di dollari, grazie all’efficienza dei suoi chip nei sistemi di IA: un mercato nel quale detiene un primato rimasto incontrastato sino al terremoto di lunedì.
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