La purezza del cuore è un tesoro prezioso, che oggi subisce numerosi attacchi. La beata Carolina Kozka ci offre un esempio di strenua difesa di questo aspetto della dignità umana. Nata nel 1898 a Wal-Ruda (Tarnów, Polonia) da una famiglia di contadini, fu attiva nella locale parrocchia e fece da catechista per i fratelli e per i ragazzi delle case vicine. Si dedicò anche all'assistenza di anziani e ammalati. Nel maggio 1914 ricevette la cresima e sei mesi dopo, il 18 novembre 1914, durante la Prima guerra mondiale venne aggredita da un soldato russo e trascinata nella foresta con la forza. Carolina si oppose alla violenza sessuale e per questo fu uccisa: aveva 16 anni. Il suo corpo fu ritrovato solo sedici giorni dopo.Altri santi. Beato Grimoaldo della Purificazione, religioso (1883-1902); dedicazione delle Basiliche dei santi apostoli Pietro e Paolo. Letture. Ap 3,1-6.14-22; Sal 14; Lc 19,1-10. Ambrosiano. Ger 1,11-19; Sal 101; Am 1,1-2;3,1-2; Mt 7,21-29.
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