La canzone era assai precisa: «con le pinne il fucile e gli occhiali» ossia l"armamentario della vacanza al mare, quella che per molti è iniziata già da questa settimana. Ma c"è un elemento che caratterizza il primo week end di luglio quando il padre raggiunge la famiglia al mare: la pesca delle telline. Ecco, la canzone dei Vianella, se dovesse essere precisa, dovrebbe contemplare anche il rastrelletto per cercare le telline, che sono dei piccoli molluschi che abitano i bassifondi sabbiosi e spesso vengono confusi con le vongole. Se ne trovano in abbondanza sulle nostre spiagge, giusto il primo week end; dopo è una strage e la ricerca di quelle conchiglie dal colore verde oliva e giallastro diventa una specie di caccia al tesoro. Ci domandiamo solamente: ma sono sempre igieniche le telline? Oppure si deve porre attenzione all"acqua che i molluschi filtrano, magari incontrando impurità, che in molti casi possono essere eccessive? Preso tuttavia atto che nella nostra spiaggia non c"è inquinamento, i modi per sfruttare la raccolta sono di due tipi. Se la pesca è stata scarsa, si sceglieranno i classici spaghetti con aglio olio peperoncino e le telline; se al contrario è stata abbondante, si può pensare a una zuppa. Per la zuppa, si prenda una padella grande e a fuoco vivo si facciano saltare le telline. Solo quelle che si apriranno verranno messe in un tegame di terracotta con due spicchi d"aglio, olio extravergine di oliva e peperoncino. Una volta eliminato l"aglio, si aggiungeranno le telline con la loro acqua filtrata, prezzemolo tritato, mezzo bicchiere di vino bianco secco di corpo. Si cuocerà a gran fuoco per cinque minuti, mescolando in continuazione, giusto per scottare il mollusco, prima di servirlo. In un piatto fondo disporrete allora una fetta di pane molto ben abbrustolito, su cui far scendere un paio di mestoli della vostra zuppa. Per accompagnamento ci vuole un Vermentino, da scegliere tra quelli della Sardegna o quelli del Levante Ligure. Buone vacanze!
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