Intramontabili Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. In occasione dei 100 anni dalla nascita dell'attore e conduttore televisivo, nato a Roma il 7 maggio 1922, Rete 4 e Mediaset Extra (canale 55 del digitale terrestre) stanno riproponendo Casa Vianello, la sitcom italiana per antonomasia, la più longeva, andata in onda dal 1988 al 2007 per ben 16 stagioni: 14 su Canale 5 e due su Rete 4. Di fatto un'eccezione in quanto il genere da noi non ha mai attecchito più di tanto a differenza degli Stati Uniti. Casa Vianello (da cui sarebbero derivati “Cascina Vianello”, “I misteri di Cascina Vianello” e il film tv “Crociera Vianello”) ha tutti gli ingredienti classici della situation comedy: la vita familiare, i personaggi stereotipati, l'ambientazione limitata ad alcuni locali al chiuso, la conclusione dell'episodio in sé, la breve durata, le continue battute, le risate finte. Nel caso specifico i coniugi Vianello interpretano se stessi, nella loro immaginaria abitazione. I dialoghi, e di conseguenza le gag, si basano sui luoghi comuni della vita quotidiana e in particolare di quella coniugale. Un teatrino domestico fatto di equivoci e di battibecchi (nella maggior parte dei casi bonari) con un finale che si ripete: Raimondo e Sandra a letto mentre lui legge il giornale e lei che, scalciando sotto le coperte, si lamenta della vuota vita, mentre ripete «Che barba che noia, che noia che barba…». Il successo di Casa Vianello (che su Mediaset Extra va in onda a metà mattina dal lunedì al venerdì) si deve ai due protagonisti, alla loro ironia, alla comicità garbata, all'apparente naturalezza, alla simpatia che riescono ancora oggi a trasmettere e in fin dei conti al fatto che i telespettatori sanno di essere di fronte a una coppia che nella vita reale, nonostante tutto, si amava davvero.
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