L'eremita che «donò» la Regola ai Carmelitani
mercoledì 2 settembre 2015
La memoria del beato Brocardo ci offre l'occasione per riflettere sul valore della regola di vita come risorsa preziosa per la crescita spirituale. Sul Monte Carmelo viveva da tempi immemori una Comunità di eremiti, il loro "padre", secondo la tradizione, era lo stesso profeta Elia. Attorno al XII secolo questa esperienza monastica rischiava di perdere la propria identità e per questo i monaci chiesero una regola, condizione indispensabile per l'istituzione canonica di un ordine. Così fu: il patriarca latino di Gerusalemme, Alberto, consegnò la Regola (tra il 1206 e il 1214) a quello che fu il primo priore dell'Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo, Brocardo. Una Regola che indicava tre vie per arrivare alla vita divina: la solitudine, la preghiera, il lavoro. Il tutto unito dall'osservanza delle virtù teologali.Altri santi. San Nonnoso sul Monte Soratte, priore (VI sec.); beata Ingrid Elofsdotter di Skanninge, monaca (XIII sec.).Letture. Col 1,1-8; Sal 51; Lc 4,38-44.Ambrosiano. 1 Gv 2,3-11; Sal 132; Lc 16,9-15.
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