Nell'Europa delle regioni il Vangelo da sempre unisce popoli e nazioni, ma anche minoranze e terre “periferiche”. La storia di sant'Iltuto (Illtud Farchog) ci porta nel Galles e ci ricorda il ruolo fondamentale di monaci e monasteri dopo il tramonto dell'Impero romano. Nato nel 480, figlio di un principe bretone, in gioventù fu mandato a studiare presso uno zio, san Garmon, che poi divenne vescovo. Iltuto, però, preferì la carriera militare, accettando l'offerta di un posto nella guardia reale del re Pawl di Penychen, nel Galles centrale. Dopo un incontro con l'abate gallese san Cadog, Iltuto decise di farsi monaco a Hodnant Valley e con l'aiuto dell'arcivescovo san Dyfrig costruì un monastero destinato a diventare cuore spirituale per l'intera regione. In questa comunità crebbero molti dei santi gallesi. Il fondatore morì attorno al 540.
Altri santi. San Teobaldo di Dorat, sacerdote (XI sec.); beati 498 Martiri Spagnoli (1934-1936-1938).
Letture. Rm 13,8-10; Sal 111; Lc 14,25-33.
Ambrosiano. Ap 11,15-19; Sal 28 (29); Gv 8,12-19.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: