Quella di Spiridione di Trimithonte (270-344) è la storia di un vescovo il cui carisma più prezioso risiedeva nell'umiltà. Figlio di pastori, venne scelto come guida di una zona nella parte nord-orientale dell'isola di Cipro proprio per la sua santità vissuta nel quotidiano. La tradizione lo vuole impegnato nel pascolo con le pecore anche dopo l'elezione episcopale. Viene narrato che una notte sorprese dei ladri di bestiame e si fermò con loro a pregare fino all'alba, lasciandoli poi andare e donando loro un montone. Secondo alcun fonti, partecipò anche al Concilio di Nicea. Nel corso della sua vita restò coinvolto anche nella persecuzione anti-cristiana dell'imperatore Galerio: per alcune tradizioni, fu ferito a un occhio e inviato ai lavori forzati.Altri santi. Beata Maria Vergine di Guadalupe; Finniano di Clonard, vescovo (VI sec.). Letture. Is 40,25-31; Sal 102; Mt 11,28-30. Ambrosiano. Ger 11,1-8; Sal 77; Zc 10,1-5; Mt 21,10-17.
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