Non solo il primo dei martiri, ma il modello di ogni martirio: nella morte di santo Stefano appaiono tutti gli elementi ricorrenti ogni volta che qualcuno viene ucciso a causa della fede. Il “fastidio” provocato in chi non comprende la saggezza del Vangelo, le “scuse” e le false accuse e poi l’aggressione e il perdono degli aggressori da parte dei martiri, oltre all’intaccabile fiducia di essere accolti tra le braccia di Dio. La storia di Stefano ci ricorda che credere non è facile e che il Vangelo non è un semplice appello a essere “più buoni”, bensì un potente strumento per cambiare il mondo. Ecco perché destabilizza i potenti, che con ogni mezzo nei secoli hanno cercato di mettere a tacere la voce di chi porta il messaggio del Risorto.
Altri santi. Beate Agnese Phila, Lucia Khambang e 4 compagne, protomartiri della Tailandia (m. 1940); beato Secondo Pollo Sacerdote e martire (1098-1941).
Letture. At 6,8-12;7,54-60; Sal 30; Mt 10,17-22.
Ambrosiano. At 6,8-7,2a;7,51-8,4; Sal 30; 2Tm 3,16-4,8; Mt 17,24-27 (Gv 15,18-22).