Marco Voleri
Daniele decise, dopo molte riflessioni, di accettare un lavoro nuovo: doveva posare in foto per alcune campagne pubblicitarie. Un'attività stimolante. Conobbe Paolo, il fotografo con cui avrebbe lavorato e passato giorni a farsi immortalare in spazi aperti o chiusi, in sella a una bicicletta da pubblicizzare piuttosto che indossando una camicia griffata, o con la passata di pomodoro ciliegino in mano. Dopo la prima ora di scatti Paolo posò la macchina fotografica. «Daniele, sei molto bravo e professionale, ma ho bisogno che tu provi a mettere un po' di anima nelle foto, altrimenti saranno tutte piatte e inespressive». Diretto come un treno, Paolo. «Forse hai ragione – ribatté Daniele – ma riesci a spiegarmi come posso essere espressivo tenendo in mano un barattolo di pummarola?».
Si accese una dura discussione tra i due. «Io faccio il mio lavoro, tu fai il tuo», sentenziò a un certo punto Daniele, piglio deciso e carattere forte. Daniele lo fissò per un lungo momento sorridendo. «Il mio lavoro è proprio questo – aggiunse –: far uscire qualcosa dalla foto che scatto. Un'emozione, un motivo per fermarsi un attimo e guardarla. Le foto che faccio devono in qualche modo essere un momento di condivisione. Pensa che sugo ti faresti con quel pomodoro, vedrai che la foto assumerà un'espressività fantastica». Daniele accusò la battuta, e colpito nell'orgoglio cominciò a pensare cosa avrebbe fatto con la polpa di pomodori ciliegini, in quale occasione si sarebbe messo la camicia firmata e dove sarebbe andato, per la prima volta, con quella bicicletta. In poche ore realizzarono scatti pieni di vita. In un giorno Daniele imparò a donare la propria essenza attraverso le foto che lo immortalavano.
La condivisione è davvero fondamentale. Spesso se non si condivide una cosa con qualcuno è quasi come non averla vissuta. Pensate all'emozione di raccontare un sentimento, una litigata o un viaggio. Una cosa bella, se la viviamo da soli, non è mai abbastanza bella rispetto al condividerla. La gioia vissuta con gli altri fa fatica a morire, anche nei nostri ricordi. Quanti momenti belli ricordiamo, vissuti con persone che amiamo? Moltissimi. Sarebbe più difficile ricordarli, se li avessimo vissuti da soli. Condividere con la semplicità dell'anima. È un ottimo modo per scattare (anche con un selfie, perché no) fotografie piene di vita.
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