Il pastore «africano» che fu maestro di umiltà
martedì 12 aprile 2016
La figura di san Zeno (o Zenone) appartiene all'identità profonda della comunità cristiana veronese e ancora oggi indica alla città veneta la via da percorrere per la santità. La sua origine è incerta, ma c'è consenso nell'indicare la Mauretania (la regione costiera oggi tra Algeria e Marocco) come sua terra natale. Giunto a Verona visse per un certo numero di anni da monaco per diventare nel 362 l'ottavo vescovo della comunità locale. Nella novantina di sermoni giunti a noi si coglie la preoccupazione principale di questo pastore santo: l'insegnamento della corretta fede minacciata da un paganesimo ancora diffuso. Viene ricordato anche per la sua umiltà, radicata in un autentico senso di povertà. La data della morte è incerta e varia tra il 371 e il 380. Verona lo festeggia il 21 maggio, giorno della sua traslazione avvenuta nell'anno 807.Altri santi. San Damiano di Pavia, vescovo (VII-VIII sec.); san Giuseppe Moscati, laico (1880-1927).Letture. At 7,51-8,1; Sal 30; Gv 6,30-35.Ambrosiano. At 8,9-17; Sal 67; Gv 5,31-47.
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